Tutta chiacchiere e d’istintivo

così, più per me che per chi legge, riflessioni di stamattina, direi in ordine molto, molto sparso …

obiettivo, in tutte le accezioni, va con una B sola, a parte quando si tratti dell’obbiettivo della macchina fotografica o della telecamera

apposto, con due P e tutt’attaccato, é il participio passato del verbo apporre: tutto a posto, si scrive staccato e con una P sola

affianco, più o meno la stessa cosa di cui sopra: scritto così é il presente indicativo del verbo affiancare, mentre se sto a fianco di qualcuno, ci sto staccato e con una F sola;

sono preoccupata per diverse cose che sto rimandando proprio perché ne sono preoccupata, e questo mio procrastinare mi preoccupa;

é il giorno delle pulizie a fondo, o forse potrei scrivere ‘é il giorno delle pulizie, affondo’ e in questo caso avrei comunque un senso compiuto;

geniale, é un aggettivo interessante che sta benone applicato a Marie Curie o a Leonardo Da Vinci, per fare un esempio banale: difficilmente può essere definito tale chi fa una battuta sagace su un social network ( altro esempio banale);

avere cura dei propri affetti é una delle più elevate forme di umanità che si possa coltivare

la vera parità di genere é quando a una donna stronza, puoi dare liberamente della stronza anche se è una donna, così come si fa tranquillamente per un uomo;

ho perso due uova sode: sul serio, non le trovo più da due giorni e sto cominciando a preoccuparmene

fatichissima, oggi, a non commentare interventi politici passati ieri sera in televisione, ma tengo duro e rimango sulla mia posizione;

sono le otto e mezza e ho già cancellato due persone dai contatti di facebook ( persone che conosco nella realtà, ma che qui mi fanno innervosire per quel che scrivono che é tutto meno che edificante, per stare dalla parte degli eufemismi);

io, delle peonie, non ne ho mai abbastanza: mi danno gioia, mi aprono sorrisi dolci e un po’ sornioni;

la primavera – persino questa, ostica e stranita – rimane per me un momento magico di cui godere con ogni mia fibra;

farò l’ennesimo colore casalingo, oggi, ho appena deciso

sono le otto e mezza e ho già cancellato due persone dai contatti di facebook ( persone che conosco nella realtà, ma che qui mi fanno innervosire per quel che scrivono che é tutto meno che edificante, per stare dalla parte degli eufemismi);

io, delle peonie, non ne ho mai abbastanza: mi danno gioia, mi aprono sorrisi dolci e un po’ sornioni;

la primavera – persino questa, ostica e stranita – rimane per me un momento magico di cui godere con ogni mia fibra

farò l’ennesimo colore casalingo, oggi, ho appena deciso

potete tranquillamente non commentare, se avete parole sgradevoli da dedicare a questo mio scombinato post: passare oltre quando non si ha niente di gentile o interessante da dire, dovrebbe diventare una nuova buona abitudine, per chi già non ce l’abbia parte del proprio hardware.